Nuovi sviluppi nel vetro

Nuova pensilina LAC Lugano

Testo e foto: Barbara Soer AM Suisse Tessin, Gordola, contributi: Ing. Jurij Patocchi, Patocchi Engineering Sagl, Cevio Alu Project SA, Cadro Vetrimarghi SA, Biasca

Il progetto, eseguito dallo studio d’architettura Buletti, Fumagalli, Del Fedele, Bernardi architetti Sagl di Lugano, intende creare un impatto minimo e poco invasivo sulla piazza e allo stesso tempo offrire una struttura elegante per questo importante polo culturale.
La pensilina non rimane tuttavia «invisibile», la struttura rispetta standard di sicurezza verso l’utenza.

 

Acciaio e vetro

Protagonisti indiscussi in questo moderno progetto d’arredo urbano, acciaio e vetro esaltano alla perfezione le loro peculiarità. Oltre a non ostacolare la percezione sensoriale dello spazio, rendono più luminosa e armoniosa quest’area di sosta.
Con semplice naturalezza la combinazione di questi due elementi assicura un risultato raffinato: una struttura che grazie alla sua leggerezza è in grado di garantire continuità con l’ambiente circostante evitando di creare barriere agli utenti che al contrario continueranno a godere della vista sul lago e su Piazza Luini.
La nuova pensilina, realizzata dalle aziende Alu Project SA per la parte in metallo, e Vetrimarghi SA per la parte in vetro, è concepita in lastre di vetro di sicurezza stratificato, sostenute da profi li in acciaio inox satinato montati su colonne dal diametro di 60 mm fi ssate direttamente alla soletta. I profili, rialzati rispetto alla pavimentazione, consentono il regolare deflusso delle acque piovane.
Il vetro e l’acciaio rappresentano materiali ideali per la realizzazione di strutture esterne; una prolungata esposizione alle intemperie richiede infatti protezione e resistenza nel tempo ed entrambi i materiali risultano essere estremamente resistenti agli agenti atmosferici come vento, pioggia e grandine.
L‘acciaio inox resistente alla corrosione conserva inalterata la sua elegante estetica per decenni: forma automaticamente sulla superficie uno strato protettivo di tipo passivo che si rinnova continuamente. Grazie alla sua estrema versatilità accompagna in quest’opera la posa delle vetrate sostenendole grazie a finiture poco invasive.
A completamento di questa pensilina Alu Project si è occupata della realizzazione di una panchina in acciaio inox con finitura satinata, posata a ridosso delle vetrate e perfettamente in linea con il design della struttura.

 

Caratteristiche tecniche

Le pareti vetrate sono composte da tre lastre di vetro indurito unificate e stratificate mediante pellicole in Polivinilbutirrale (PVB). Geometricamente le lastre sono di diverse dimensioni e forme per permettere la leggera inclinazione del tetto utile a far affluire l’acqua piovana lungo il retro della pensilina.
La lastra di copertura è composta da quattro lastre di vetro indurito unificate e stratificate mediante pellicole ionoplastiche (SGP). Questa tipologia di pellicola risulta più rigida, resistente e stabile alle sollecitazioni da temperatura ed è impiegata al posto delle pellicole in PVB nel caso di strutture particolari o che devono garantire una maggiore resistenza nel caso in cui si verifichi una rottura delle lastre. Grazie a queste pellicole è stato possibile applicare una predeformazione verso l’alto dello spigolo libero frontale della lastra.

Questa predeformazione contrasta lo spanciamento verso il basso provocato dal peso proprio del vetro mantenendo la lastra orizzontale anche lungo lo spigolo libero. Questo procedimento ha richiesto un approfondimento dei calcoli statici che ha permesso di fornire al fabbricante Glas Trösch AG una base geometrica precisa grazie alla quale è stato possibile produrre e assemblare le lastre con una precisa bombatura. Tutti i vetri sono stati uniti tra loro mediante sigillature strutturali. Queste ultime sono caratterizzate da un’elevata resistenza allo strappo e da un’eccellente qualità esecutiva che ne permettono l’impiego come incollaggio staticamente portante. Questo tipo di sigillature viene impiegato, ad esempio, per il fissaggio di vetri destinati ai grattaceli.
L’intera struttura è appoggiata e fissata su una struttura base in acciaio inossidabile ancorata a sua volta, mediante fissaggi puntuali, alla soletta in beton interrata.

  

Versatilità e resistenza

Vetrimarghi, partner in questa realizzazione per ciò che concerne le opere da vetraio, sottolinea l’importanza ricoperta dal lavoro di squadra: una buona sinergia tra studio d’ingegneria, metalcostruttore, vetraio, progettista e non da ultimo fabbricante favorisce certamente la coordinazione e la buona riuscita di un progetto di questo tipo.
Le vetrate, di fabbricazione svizzera, rispettano le normative in vigore, le certificazioni tecniche in materia di sicurezza e resistenza alle sollecitazioni meccaniche-atmosferiche.

Si tratta di vetrate stratificate, composte da lastre in vetro extra chiaro indurite mediante tempera chimica. La copertura, con la sua leggera inclinazione, risulta essere una parte particolarmente interessante di quest’opera come ben descritto in precedenza (vedi caratteristiche tecniche).

La fabbricazione, il trasporto e la posa delle vetrate, hanno richiesto una meticolosa pianificazione oltre all’impiego di una adeguata attrezzatura: la perfetta coordinazione nel lavoro ha consentito di manovrare e posare con precisione millimetrica ogni vetro e in particolare il tetto piano dal peso di oltre 1100 kg. Il tutto si è risolto senza il minimo inconveniente e in totale sicurezza.  ■